Annuncio

Collapse
No announcement yet.

Recensioni Film: Milano Odia: La polizia non può sparare

Collapse
X
Collapse

  • Recensioni Film: Milano Odia - La polizia non può sparare

    Click image for larger version

Name:	milanodia.jpg
Views:	1
Size:	30.7 KB
ID:	253052

    Un classico del genere poliziottesco.

    Anni 70, una Milano Plumbea e gelida, Giulio Sacchi è un giovane delinquente di periferia dedito all'abuso di alcolici e droga. E' una persona senza remore, senza morale, uccide per poche lire.







    Stanco di essere senza soldi e di vivere ai margini della società decide di tentare il grande colpo, rapire la figlia del datore di lavoro ( il classico commenda milanese ) della sua ragazza al fine di ottenere un ingente riscatto.
    Recluterà altri due ragazzi di strada come lui, li condurrà in una spirale di violenza e sadismo, mieteranno diverse vittime nel corso del film la cui unica colpa è stata incontrare la follia di Sacchi.



    Il film si discosta in parte da certi canoni, il protagonista non è il classico commissario di polizia tutto di un pezzo ma il criminale.
    Molte belle le parlate dialettali di alcuni personaggi che rendono la pellicola più immersiva

    Click image for larger version

Name:	MILO.jpg
Views:	1
Size:	32.8 KB
ID:	253053
    Una volta visionato non rimaniamo stupiti che Tarantino sia un estimatore del genere, Le Iene e Pulp Fiction devono molto a questo filone, in particolare i folli monologhi in cui si lancia Sacchi prima di uccidere le sue vittime non sono forse i padri dell'Ezechiele 25, 17 di Samuel L Jackson in Pulp Fiction?


    L'interpretazione di Milian è notevole, il suo personaggio è drogato, sadico e violento oltre ogni immaginazione, all'epoca Milian beveva una bottiglia di vodka al giorno, molte parti del film le ha girate sotto gli effetti degli alcolici.

    Henry Silva interpreta il commisario di polizia, ma il suo ruolo ha un vero senso solo alla fine.Click image for larger version

Name:	la follia di sacchi.jpg
Views:	1
Size:	6.4 KB
ID:	253049
    Ottima la regia di Umberto Lenzi e musiche di Morricone.



    Un film che consiglio a tutti, il mattatore e protagonista è un Milian eccezionale.

    Scena Culto: L'irruzione nella villa dei borghesi e le sevizie che Sacchi e i suoi compagni compiono.



    Click image for larger version

Name:	inseguimento in macchina.jpg
Views:	1
Size:	6.9 KB
ID:	253050
    L'Opinione del Phil:

    Questo film mi è piaciuto molto.
    E' un film duro, cattivo, girato con gli occhi del bandito, in cui la follia assassina di Sacchi travolge e contagia anche il commissario interpretato da Henry Silva. E' paradossalmente più di quanto non succeda ai suoi complici.
    Il primo pensiero che mi è venuto in mente è che questo è un film realmente "amorale", cioè in cui lo stesso concetto del bene e del male viene messo pesantemente in discussione.

    Alla fine sembra non esserci possibilità di perdono o cambiamento: Sacchi è una bestia, è il male, uno capace di uccidere la sua fidanzata e recitare la sceneggiata con la polizia. Deve morire.
    Non ci sono alternative, perché è furbo: le prove non lo inchiodano e la giustizia sembra essere sempre in ritardo rispetto alle sue mosse.

    E alla fine muore, ma il vincitore è lui, perché il commissario è diventato come lui.
    Rimane sospesa nell'aria l'attesa di una redenzione, di una liberazione da questo male radicale.
    Ma, come con Godot, questa attesa, che è il filo conduttore della nostra epoca, sembra durare in eterno.


    Click image for larger version

Name:	maranza.jpg
Views:	1
Size:	6.6 KB
ID:	253051
    MILANO ODIA: LA POLIZIA NON PUÒ SPARARE
    Produzione: 1974 - Italia, col. 100 min.
    Regia:Umberto Lenzi
    Sceneggiatura: Ernesto Gastaldi
    Effetti speciali: Giuseppe Carozza
    Musica: Ennio Morricone
    Interpreti:Tomas Milian, Henry Silva, Gino Santercole, Ray Lovelock, Anita Strindberg, Laura Belli, Mario Piave


    N.B.: La recensione è stata originariamente eseguita da Pirata e Phil per il vecchio forum
      Posting comments is disabled.

    article_tags

    Collapse

    Latest Articles

    Collapse

    • Recensioni Film: Non avere paura del buio
      kobadera


      Un sinuoso movimento di macchina ci accompagna al di là del cancello di un maniero vittoriano: dopo aver compiuto un tremendo omicidio, un uomo viene inghiottito da una fornace. Un secolo dopo, la piccola Sally ...
      18/06/12, 23:02
    • Recensioni film: Chronicle
      Gremio


      Immaginate di essere un adolescente americano sfigato e triste che per caso si ritrova ad avere dei grandi poteri telecinetici… utilizzerete questo potere per alzare la gonna delle cheerleader, per diventare un supereroe oppure per distruggere il mondo?....
      25/05/12, 14:07
    • Recensioni Film: The Avengers
      Gremio



      “Vendicatori Uniti!”
      questo è il motto che ogni appassionato di Comics conosce oramai dal lontano 1963 (anno di debutto del fumetto)....
      17/05/12, 13:48
    • Recensioni Film: MacGruber
      Fizziu


      C'è del cattivo in città e risponde al nome di Dieter Von Cunth.
      Il gaglioffo si è impossessato di una testata nucleare X5 ed intende farne buon uso, intendendo "buon" come "cattivo" e "uso" come "farla esplodere su Washington". E' tempo di rispolverare l'arma migliore, il famoso agente speciale MacGruber. Egli è colui che cercherà di salvare il mondo e nel contempo, tanto per gradire, proverà a vendicare la morte della moglie, uccisa dal terrorista 10 anni prima. A questo scopo dovrà formare una squadra di giustizieri che possano aiutarlo nell'arduo compito di ristabilire l'ordine ed assicurare alla giustizia il pericoloso criminale una volta per tutte....
      16/05/12, 17:39
    • Recensioni film: Rango
      Gremio


      Rango è un camaleonte domestico che ha passato tutta la sua vita in un Terrario
      ad interpretare commedie teatrali da lui inventate con una serie di improbabili comprimari giocattolo. ...
      09/01/12, 22:28
    • Recensioni Film: Milano Odia - La polizia non può sparare
      Gremio


      Un classico del genere poliziottesco.

      Anni 70, una Milano Plumbea e gelida, Giulio Sacchi è un giovane delinquente di periferia dedito all'abuso di alcolici e droga. E' una persona senza remore, senza morale, uccide per poche lire....
      07/01/12, 14:04
    Sto lavorando...
    X