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Medicina e Società: Buon Capodanno GdL, Buon Capodanno Mondo

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  • Medicina e Società: Buon Capodanno GdL, Buon Capodanno Mondo

    Buon compleanno Mondo, buon compleanno GdL
    Augurarsi tra noi GdL un Buon Capodanno e un Buon 2012 non è banale e formale, è un segno del nostro legame, del nostro volerci bene, e del tentativo di condividere per quel poco che possiamo i nostri vissuti, non sempre solo video ludici, con la speranza e l’augurio per ognuno di noi e delle nostre famiglie del “Buono” che vorremmo per le persone a cui vogliamo bene.
    Ma noi siamo parte di questo mondo e mi sono chiesto se augurare Buon Capodanno a noi, e quindi anche al Mondo (o viceversa al Mondo e quindi anche a noi), non possa apparire oggi un po’ incauto.




    Augurare un buon Capodanno in un Mondo così sconvolto, così fragile, così in pericolo, con l’ombra della nube opaca che toglie il sole a metà Asia, con il buco dell’ozono di cui tutti ci si dimentica, con, alle porte, la minaccia incombente del “riscaldamento globale” che cambierà ogni cosa, col mare che non dà più pesce, coi pozzi in alto mare che sgorgano petrolio a non finire. E con la CRISI, sulle nostre spalle, sul nostro avvenire, sul nostro presente.
    Eppure, buon Capodanno a tutti, lo stesso. E anche buone notizie. Buone, anche se sembrano lontane.

    Ci vengono dal Rapporto dell’OMS sullo Sviluppo Umano. Nel 1950, il 63% della popolazione mondiale viveva in condizioni di “povertà estrema”; nel 1980 questa proporzione è scesa al 35% e nel 1999 è arrivata al 12%. Tra il 1990 e il 2010 la maggior parte della popolazione mondiale ha registrato un miglioramento significativo della propria condizione, riguardo a durata di vita, livello di vita, grado di istruzione, accesso ai servizi: il livello più alto mai raggiunto (da quando si è cominciato a misurarlo).

    Allora, qualcosa cammina. Può essere frutto, anzi è frutto anche dello smodato consumo di energia, dunque di risorse, che ha reso ricchissimi quelli che erano già molto ricchi e che ha lasciato comunque qualche briciola parzialmente combusta ai più poveri.
    È vero, ed è infame, che le distanze tra i più ricchi e i più poveri, Persone e Paesi, siano cresciute a dismisura; e questo non va dimenticato, perché non è sulla disparità, e sull’ingiustizia (perché di ingiustizia si tratta) che possiamo costruire quello che da sempre dichiariamo tutti di volere: un mondo migliore.
    Tuttavia è vero anche che il livello del mondo è cresciuto, nella direzione in cui volevamo che crescesse. Anche sul versante dell’istruzione, del sapere, dunque dell’essere uomini...

    Volevamo davvero? Oppure volevamo (Noi, dei Paesi Privilegiati) continuare a essere “Noi dei Paesi Privilegiati”? Certo, la riduzione dei privilegi, la riduzione della povertà, l’equità tra le persone e tra i popoli, è quello che chiedevamo, quello in cui speravamo senza avere il coraggio di sperarci, o in cui facevamo finta di sperare; ed è quello, guarda un po’, che sembra stia succedendo.
    Un Mondo con meno povertà e con più istruzione.

    Non è ancora il Mondo ideale: ma è un Mondo in cammino. Un Mondo pericoloso per il Potere. Un Mondo che ha cominciato, che comincia, inevitabilmente, ad avere percezione dei propri diritti e della propria capacità di critica.
    Poiché non sembra che si possa davvero, tutti gli 8 miliardi che siamo, o i 12 miliardi che saremo, vivere come stiamo vivendo, oggi, noi europei: con due automobili per famiglia, con non so quanti milioni di tonnellate di rifiuti ogni giorno, andando a buttare i rifiuti più tossici il più lontano possibile dal nostro cortile.

    Avremo il coraggio, il sapere, la saggezza, di vivere con meno sprechi, con meno lusso, con meno energia, con meno sporco, con meno carne da macello, con meno sushi, con meno fertilizzanti, con più intelligenza, con più simpatia, con più solidarietà, con più serietà, con più impegno?
    Se sì, se daremo meno peso al benessere materiale, e un peso maggiore al nostro benessere interiore, al nostro livello di coscienza/conoscenza, alla nostra capacità di fratellanza, vorrà dire che l’umanità ha iniziato davvero, spinta dal bisogno e dalle sue stesse contraddizioni, il suo “secondo salto” (il primo possiamo dire che è quello iniziato circa 35.000 anni fa, con il linguaggio, con l’arte, con le migrazioni); o almeno, che sta facendo le prime prove, le prove per diventare, consapevolmente, migliore.

    Allora è con questo senso e con questa speranza che dobbiamo pensare che non va tutto male e che possiamo affettuosamente dirci: Buon Capodanno Mondo, Buon Capodanno GdL!

    Paolo Paganuzzi

    • Gremio
      #1
      Gremio commented
      Editing a comment
      Bell'articolo Paolo Penso che stiamo attraversando momenti difficili come umanità, con mille difficoltà pratiche nella gestione di un pianeta che sinora abbiamo sfruttato più o meno a nostro piacimento senza il minimo rispetto per gli equilibri che lo regolano da milioni di anni. C'è anche da dire però che qualcosa nelle persone sta cambiando (anche se mi sembra che in Italia siamo un pò indietro da questo punto di vista). Leggendo un pò di cose quà e la ed avendo a che fare con persone sparse in diverse parti del mondo (per lavoro ed amicizia) mi sembra di percepire un interesse più propositivo verso lo stato del pianeta e le sue necessità che non vengono più sempre messe in secondo piano rispetto agli interessi personali. Se si riuscisse anche in Italia ad educare correttamente le nuove generazioni sul modo di rapportarsi al prossimo ed al pianeta stesso sono convinto che avremo un futuro roseo per noi e per i nostri figli!! Quindi mi unisco all'augurio di Paolo per un Buon Capodanno di speranza e felicità per tutti, con l'impegno di cercare di essere un pò più disponibili verso il prossimo e con l'augurio che la felicità sia sempre presente nelle vostre vite! Luca

    • allana duval
      #2
      allana duval commented
      Editing a comment
      Se si riuscisse anche in Italia ad educare correttamente le nuove generazioni sul modo di rapportarsi al prossimo ed al pianeta stesso sono convinto che avremo un futuro roseo per noi e per i nostri figli!!(copiato da Gremio )e io aggiungerei anche i nipoti....Buon Anno a tutti!!!!!
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